L’Isola che non c’è ha pensato di organizzare una serie di incontri di riflessione e dibattito sui principali problemi e questioni che la pandemia ha sollevato: riflessioni su quello che abbiamo/non abbiamo fatto, e anche (timide) proiezioni sul futuro prossimo. Nei mesi scorsi abbiamo già tenuto alcuni incontri di questo genere, che hanno suscitato un discreto interesse. Ora vorremmo dare una certa sistematicità al progetto: abbiamo molto tempo a disposizione per pensare, ed a farlo siamo sollecitati da una situazione che ci interroga e ci costringe a rivedere molti aspetti del nostro vivere.
Partendo da alcuni articoli comparsi sui giornali di questo periodo intendiamo stimolare un confronto sui principali temi che si sono imposti alla nostra attenzione. Elencando senza alcun ordine: la precarietà della condizione umana, la paura, la distanza, il nostro rapporto con il tempo, il cambiamento dei nostri modelli di sviluppo economico, ecologico e urbanistico; la nonviolenza, pandemia e democrazia, la difesa dei diritti civili e politici in questa situazione eccezionale; la condizione dei giovani; la coesione sociale, l’importanza della parola, i traumi psicologici indotti dalla pandemia…
Il titolo che abbiamo voluto dare a questo ciclo di dibattiti è “Filosofia del quotidiano”, e riprende un pensiero del filosofo Pier Aldo Rovatti: “Il problema non è di innalzare il quotidiano verso la filosofia, ma di abbassare la filosofia al quotidiano”. L’idea è di tenere un incontro al mese, in modalità per ora online. Prima di ogni appuntamento sarà fornito del materiale di documentazione e una “scaletta” per orientare la discussione.
Il primo appuntamento del 18 dicembre 2020 avrà come tema “Per una politica nonviolenta. Il modello femminile” ed è condotto da Giuseppe Uboldi
I testi da cui prenderemo spunto sono i tre articoli/interviste allegati:
“In lotta per la non-violenza”, intervista alla filosofa femminista americana Judith Butler
“Donne sull’orlo di una presa del mondo”, intervista alla sociologa francese Eva Illouz
“L’arte marziale della gentilezza” articolo di Gianfranco Carofiglio.
Questi tre interventi presentano prospettive diverse ma convergenti sul tema di un approccio non violento ai conflitti del nostro tempo. Sono evidenziati in colore rosso i passaggi che ci sembrano più rilevanti in riferimento ai temi in discussione. Aggiungiamo anche un reportage recente dalla Polonia, dove le donne stanno guidando un grande movimento contro il governo liberticida di quel Paese.