Venerdì 3 ottobre, alle 17.30 in sede, il primo incontro Focus è dedicato al romanzo “A sud del confine, a ovest del sole” di Haruki Murakami. Conduce l’incontro Paolo Colombo.

Quest’anno abbiamo deciso di leggere romanzi di autori giapponesi, una scelta simile a quella di cinque anni fa, quando leggemmo romanzi di autori del mondo islamico, con l’intento di esplorare la vita in un contesto sociale e culturale diverso dal nostro.
Anche i libri di storia possono servire a questo scopo, ma i romanzi hanno il pregio di cogliere meglio la realtà nella sua immediatezza, mettendo a fuoco la condizione umana in modo più dettagliato e in ogni tipo di situazione. Leggendo e commentando i romanzi vorremmo apprezzare quanto differente dalla nostra è la vita e la sensibilità dei giapponesi e se è diversa la rappresentazione che ne danno quegli autori.
Sappiamo che i giapponesi prima, e i cinesi poi, hanno imitato in un primo tempo nel secolo scorso i modelli occidentali anche in campo artistico grazie alla diffusione globale delle comunicazioni, dei saperi e delle tecnologie, e che, più di recente, hanno accentuato con orgoglio la volontà, peraltro sempre presente, di conservare il loro modo di pensare e di rapportarsi con gli altri. In un certo senso hanno voluto “salvare la loro anima e identità orientali”. Questo ci dicono gli storici. Vediamo se i romanzi che sceglieremo ci confermeranno questa opinione, perché, come diceva Amos Oz, “La via migliore per conoscere l’anima di un altro popolo è leggere la sua letteratura”.

Seguirà venerdì 14 novembre “Il suono della montagna” di Yasunari Kawabata; incontro condotto da Ferdinando Cortese.

Negli allegati una presentazione del romanzo e dell’autore